
Teatro Fusco di Taranto: Interviste per Brecht
(17/12/2001) di
"Interviste per Brecht" è una rilettura del capolavoro brechtiano "L'opera da tre soldi", di cui vuole riproporre essenzialmente poetica ed idee e sopratutto la concezione del teatro a tutto tondo come combinazione di parola, poesia, musica, canzone e gestualità. Brecht parte dall'opera lirica e dalla convinzione che sia una chiara espressione di arte borghese, o "culinaria" o "digestiva", in quanto assecondando lo spettatore nel piacevole rilassamento serale, nasconde il significato razionale degli avvenimenti, per esaltare l'emotività, il sentimento, l'irrazionale. Il suo capolavoro "L'opera da tre soldi" è l'antitesi di questa concezione, è un'opera non opera. Infatti la musica, il canto, i momenti scenici, corali hanno ruolo non sentimentale, ma di oggettivazione, di commento e di sottolineatura dell'azione; così l'assunzione da parte degli interpreti di ruoli diversi (danzatori - attori - narratori - cantanti), tutto volto al fine di rappresentare, di fare teatro.
In sintonia con questa idea del teatro, in "Interviste per Brecht" un danzatore-attore introduce quadri coreografici, ispirati alla storia brechtiana, mentre scene siparietti, cartelli, microfoni e telecamere sono gli strumenti per oggettivare contenuti ed idee attraverso una serie di "Interviste..." che ripresentano "l'opera...".
Per informazioni e biglietti (Taranto - Box Office tel. 099/45407639