INDISCIPLINE OLIMPICHE

(11/09/2000) di Ilaria Cavagna

INDISCIPLINE OLIMPICHE

Un'idea per la televisione di Giulia Staccioli, Andrea Zorzi e Giacomo Valenti.

Idea: le olimpiadi del 2000 a Sidney sono un evento . Non sono solo i cronometri, i centimetri, i record, le vittorie e le sconfitte. Sono lontane , c'è il fuso orario e a Sidney c'è una delle comunità italiane più folte del mondo . Le olimpiadi vanno vissute in maniera differente. Soltanto chi ha partecipato ai Giochi come atleta capisce che è una grande occasione da non perdere .

Cos' è KATAKLO'? Un "mostro" ad otto teste . Ognuna di queste è composta da un "ex olimpionico pentito" che torna ai giochi profondamente convinto che va vissuta un'esperienza al di là del mero risultato . Kataklò si esprime con un linguaggio tutto particolare: il corpo. L'unico codice assolutamente comprensibile a tutti . Kataklò è accompagnato dal suo "domatore" Giacomo . Un gigante di due metri per due con il cinquanta di piedi che è l'allenatore , il manager e il traduttore del mostro.

Kataklò è curioso .Vuole capire, vuole andare oltre, vuole mettere in evidenza lo spirito che accomuna tutte le discipline sportive superando le differenze geografiche, storiche e culturali, vuole stravolgerne le regole (ecco il perchè di Indiscipline). Cosa accadrebbe se un "gigante" del basket con il suo "mini" pallone venisse sfidato da un "mini" Kataklò con un pallone "gigante"e se un lanciatore dovesse gettare al posto del peso la testa (debitamente attaccata al corpo) di un Kataklò? La medaglia d'oro nel salto con l'asta si assegna con un'impresa che supera i 6 metri . Kataklò va di fronte ad una villetta di Sidney e raggiungendo rocambolescamente la "vetta" dimostra quanto "incredibile" sia l'altezza che il campione supera per vincere l'oro. Ma ti dimostra anche che il centometrista ha molte più possibilità di prendere un autobus al volo , di quante non ne abbia Sergio Rossi, paffuto commercialista milanese, che scoprirebbe a sue spese anche quanto siano lunghi quei 100 metri che i campioni consumano in un battibaleno. Ed ancora che la differenza tra il salto della medaglia d'oro nell'alto e quello del quarto classificato è fisicamente di una briciola .

L'alimentazione è fondamentale nello sport . Solo Kataklò può farti scoprire la differenza di volume, alla mensa del villaggio olimpico, tra il vassoio di un pallanotista e quello di una ginnasta rumena che magari ha come dieta giornaliera soltanto un pomodoro e mezza mela .Per cui Kataklò ti consiglia di invitare tranquillamente a cena la campionessa mondiale delle parallele e di lasciar perdere il collega del lanciatore del peso.

Ma un marciatore in quattro ore che pensa? Mentre Pino Dordoni ('52) o Abdon Pamich ('64) vincevano la medaglia d'oro nella cinquanta chilometri, il signor Adriano Fabbri , impiegato statale, si alzava si lavava prendeva la macchina andava in ufficio e faceva anche la pausa pranzo. La finale dei cento metri si decide in meno di dieci secondi. Questo è il tempo necessario per valutare lo sforzo e l'impegno di quattro anni di lavoro e comunque del sogno di tutta una carriera di atleta. Bene: quali e quante sono le attività che possono essere effettuate in meno di dieci secondi? Per esempio per entrare in bagno e fare la pipì ce ne vogliono almeno quindici.

Festa a sorpresa.

Vivere alla grande le Olimpiadi significa conoscere perfettamente e inserirsi nella realtà che è sede dei Giochi. Sidney tra l'altro vanta una delle comunità italiana all'estero tra le più nutrite del mondo. Kataklò ad esempio vive in stretta relazione con l'Associazione Marconi che ne conta ben 35 mila. Basta scegliere: un elenco del telefono , si trova un omonimo di un grande Italiano della storia e Kataklò, con il suo domatore Giacomo, organizza una festa a sorpresa a casa del Giuseppe Garibaldi di turno per vivere insieme ad esempio la finale del fioretto a squadre.

Assalto al Castello.

Il villaggio olimpico ospita oltre 15 mila atleti. E' bene sapere, e Kataklò da ex olimpionico lo sa, che il "gioco" delle medaglie appartiene a non più di tre mila di questi. E gli altri che fanno? Vuoi che il nipote del principe Saudita non viva l'appuntamento come una grande festa? Ed allora Kataklò gli consegna una piccola telecamera digitale. Abbiamo bisogno d'immagini inedite, girate all'interno del "castello" che ci diano di testimonianza della vita oltre le mura. E il campione del mondo dei cento metri in fila alla mensa a fianco alla ginnasta russa diventa oggetto d'esclusiva mondiale.

Katakloni .

Hanno partecipato ai giochi come atleti, qualcuno di loro ha anche vinto delle medaglie, ma adesso tornano in veste di telecronisti, medici sportivi, dirigenti federali. Ebbene Kataklò li coinvolgerà. In poche parole, Mennea, Calligaris e Galeazzi saranno invitati ad esprimersi nel linguaggio di Kataklò: capriole, verticali e tentativi di spaccate.

Un taglio delle immagini particolarmente semplice e vivace caratterizzerà il programma.

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