Francesca Sani, un'anima danzante

(10/06/2008) di Vittorio Giummo
Un’anima danzante guidata da due grandi occhi azzurri, che rincorrono desideri ed idee. Ballerina apprezzata ed ora coreografa rampante, pronta a spaziare con successo nel mondo della televisione e del teatro. Questa è Francesca Sani( www.francescasani.it), la quale apre per Faredanza il suo cassetto professionale fatto di esperienze, grinta e sogni cuciti nell’orizzonte della vita.
Entrare nel mondo della danza accompagnati dalla mano di questa bella ragazza trentina dal fisico atletico e sensuale, è qualcosa di speciale. L’ascolti parlare è inevitabilmente resti contagiato dalla sua simpatia, dalla rigida professionalità, dalla schiettezza, dallo spirito innovativo, sempre a caccia di qualcosa di diverso, di particolare.
Ma soprattutto con Francesca Sani respiri la danza in tutta la sua interezza: la tecnica, il comportamento, i sacrifici, la disciplina.  
Un curriculum corposissimo, quello di Francesca Sani, cementato da tantissime partecipazioni a programmi televisivi e rappresentazioni teatrali di successo. L’esordio in televisione nel 1989 nella riedizione del varietà “Lascia e Raddoppia” e poi di seguito numerose tappe davanti l’occhio della telecamera, tra cui “Bellezze al bagno”, “La Corrida”; “Luna Park”; “Campioni di ballo”; “Sette per Uno”; “Buona Domenica”, “Compagni di scuola”, “Torno Sabato”. Ma anche tanto teatro, concerti ed eventi, come la presenza al tour di Claudio Baglioni “Da me a te”; la rappresentazione teatrale, come ballerina solista ed assistente coreografo di due successi di Massimo Ranieri, “Oggi o Dimane” e “Nun è acqua”, e la partecipazione, a Londra, con Kylie Minoque negli show “Smash Hits” e “Royal Variety Show”.
Di recente, la presenza di Francesca Sani sul piccolo schermo, ha timbrato due rivelazioni televisive, come “Ti lascio una canzone”, andato in onda su Rai Uno in primavera, in cui la professionista ha firmato le eleganti coreografie, e la sit-com “Hip Hop Hurrah”, trasmessa su Disney Channell, dove la stessa Francesca ha svolto il doppio ruolo di co protagonista ed attrice.
La danza ha abbracciato la bionda artista sia dalla primissima età: la lunga trafila nelle scuole di danza di Trento, poi la decisione di prendere in mano la valigia ed inseguire, con grinta, i sogni.
A 18 anni, ecco il trasferimento a Milano, e l’incontro con un maestro, Roberto Pomper.
Roberto Pomper – spiega Francesca – è stata quella figura professionale che mi è mancata, quando ho iniziato a danzare da piccolina. Da lui ho appreso nozioni, esperienze ed assorbito consigli. Un maestro professionale e di vita”.
Roberto Pomper non c’è più; ma dal cielo può essere fiero dell’allieva, che plasma il suo ideale di danza nel contemporaneo, nel lavoro fisico, che s’ispira al duro e faticoso contatto della terra e del pavimento.
Questa è la mia danza – continua Francesca Sani– e mi auguro di seguirne le strade principali, con sempre maggiore determinazione.
Ma oltre alla tecnica, la danza deve essere disciplina, educazione.
Ogni giorno insegno ai ragazzi e alle ragazze di lottare, di vivere in funzione del traguardo da raggiungere. La passione è fondamentale, anche perché ai tempi d’oggi le opportunità lavorative, soprattutto in televisione, ed i guadagni sono notevolmente diminuiti rispetto al passato. Al mio gruppo di lavoro chiedo sempre compostezza, puntualità nel lavoro, questo in particolare alle ragazze, e modi garbati. Odio la volgarità. Nelle audizioni mi soffermo sulla presenza scenica ed il comportamento. Un corpo di ballo deve essere, a mio avviso, completo, solido, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello caratteriale”.
La svolta del passaggio da semplice ballerina a professionista più completa, si registra durante l’esperienza nel tour di Claudio Baglioni “Da me a te”.
Quello – sottolinea – è stato il vero spartiacque della mia carriera.
La partecipazione nel corpo di ballo dello show di Baglioni, è stata un’esperienza molto bella, arrivata, inoltre, in un momento particolare della mia vita. Ho conosciuto una prospettiva di lavoro nuova, indirizzata più verso il teatro”.
Ma il binomio televisione – teatro, è sempre vivo nell’anima danzante di Francesca, pure se non mancano le garbate bacchettate alla televisione moderna.
Cosa bollo della tv d’oggi? Non c’è più lo spettacolo, i veri varietà, che hanno caratterizzato gli anni ’80 e ’90. Certo, eravamo forse viziati dai varietà; ma erano curati, realizzati con dignità. Ricordo, ad esempio, che a “Fantastico” i balletti duravano anche cinque minuti. Oggi non è così: non c’è dignità nei balletti. Ecco, vorrei che ci fosse più considerazione, per la danza televisiva. Va bene anche la ballerina mezza spogliata, perché comprendo le esigenze sceniche; ma almeno nel presentare un balletto ci deve essere un minimo d’idea, che può nascere solo tra la collaborazione del coreografo e degli autori; ma purtroppo, ora come, ora esempi di questo genere non ne vedo. Spesso si piazza un balletto in una situazione di programma che non c’entra nulla. Rammento, a tal proposito, lo show “Verietà”, condotto negli anni passati da Pippo Baudo, in cui il balletto era legato al tema che caratterizzava le puntate”.
Due i personaggi di spettacolo che Francesca apprezza su tutti, Pippo Baudo e Kylie Minoque.
 “Super Pippo è un uomo di cultura, un grandissimo professionista. Insomma, in vero uomo di spettacolo, mentre Kylie Minoque è stata una piacevolissima sorpresa: è una mini barbie bellissima, semplice, alla mano, senza segni di divismo”.
E nel congedarsi con Faredanza, Francesca Sani dedica un pensiero a chi vive la danza, sia quella televisiva, sia quella teatrale.
“Un pensiero tradotto in consiglio: bisogna studiare e tanto. Molte ballerine non lo fanno: è un grande errore, perché è necessario, nel nostro lavoro, stimolare continuamente la curiosità, l’aggiornamento ed ampliare le tecniche della danza”.
Magari sospinti dall’anima danzante dagli occhi azzurri, brava ad acciuffare i sogni e stringerli saldamente nelle mani.
 
                                                                    Vittorio Giummo
 

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