Intervista a Vanessa Negrini

(07/11/2007) di Vittorio Giummo

Si definisce “una ragazza all’antica, permalosa, altruista e generosa”, odia la maleducazione, la cattiveria ed i saputelli, sogna di mettere su una bella famiglia: questo l’autoscatto della ballerina professionista Vanessa Negrini, nata 22 anni fa a Vigevano, Bilancia ascendente Sagittario.

Vanessa è in questo periodo impegnata in televisione nel corpo di ballo dello show di Canale 5 “Ciao Darwin”( in onda martedì in prima serata e condotto da Paolo Bonolis) e la sua figura non passa inosservata all’occhio del telespettatore, sia per la bellezza prorompente, sia per il fisico statuario, che raggiunge il metro e settantacinque d’altezza, statura, questa, un pò inusuale per le ballerine, le quali sono caratterizzate, prevalentemente, da fisici minuti ed agili.

In effetti – spiega a Faredanza la ballerina lombarda – sono tra le ballerine più alte che lavorano adesso in televisione. L’altezza è bella, ma nel mio campo lavorativo non è per nulla un vantaggio, tutt’altro. Nei musical, ad esempio, la ballerina alta non trova spazio e poi per un ballerino sollevare una collega alta non è semplice, come nel mio caso, anche perché non sono un fuscello facile da tirare su”.

Vanessa sta iniziando a ritagliarsi uno spazio rilevante nel mondo del balletto televisivo.

Il primo contatto con il tubo catodico è ad appena nove anni, nel ruolo di mini ballerina nel programma di Rai Uno “Solletico”, dal 1994 al ’98. Ma l’esordio vero e proprio in un corpo di ballo si registra poco più di un anno fa nel varietà di Italia Uno “Colorado Cafè Live”, dove le ballerine si esibiscono vestite da poiane. A seguire “Buona Domenica”, “Stasera mi butto”, lo show della scorsa estate di Rai Uno, e l’attuale “Ciao Darwin”, il cui lungo ciclo di puntate terminerà il prossimo gennaio.

Determinazione e volontà, accompagnati da garbo e educazione e da quei sani principi che solo la genuina provincia sa dare, costituiscono le carte vincenti che Vanessa Negrini sta utilizzando per farsi apprezzare sempre di più da coreografi e registi.

Un minuzioso viaggio nella danza incominciato da piccolina nella palestra della madre Paola. La passione che cresce anno dopo anno, con l’importante sostegno della famiglia.

La danza è il mio mondo. Sono giovane è per questo devo percorrere tanta strada, ma non vivo con l’assillo del divismo. Gli show televisivi mi servono per crescere professionalmente, per immagazzinare tanta esperienza. Pensa: la televisione non era il mio sogno nel cassetto. Certo, da piccolina seguivo, con trasporto, i varietà in cui c’era il balletto. Ho visto tantissime volte le registrazioni di “Fantastico”.

In ogni modo sono anche un’estimatrice del teatro”.

Ma il presente di Vanessa viaggia tra i tagli delle telecamere e la prima serata di Canale 5.

“A “Ciao Darwin” mi trovo molto bene. Il clima tra le colleghe è cordiale, nonostante le diverse età, e poi ho la fortuna di ballare pure con due colleghi come Raffaele e Karim, da cui una ballerina può imparare tantissimo”.

Marco Garofalo è tra i suoi coreografi preferiti. E poi ci sono i miti classici per una ballerina, Lorella Cuccarini ed Heather Parisi.

Ma la televisione per Vanessa non deve essere solo balletto.

La tv d’oggi non mi stuzzica più di tanto, nel senso che c’è troppo trash. Sogno programmi televisivi basati sulla cultura, l’informazione ed i varietà intelligenti, con dentro veri balletti. Basta con i reality diseducativi e spazio ai giovani presentatori: questa è la mia ricetta per una buona televisione”.

Vanessa, che ama tanto la lettura( “adoro i romanzi rosa, ne divoro minimo un paio durante la settimana”), è fidanzata da quattro anni; ma non si tira ugualmente indietro, quando gli si chiede di tracciare l’identikit dell’uomo ideale.

“Primo punto indispensabile: deve essere alto minimo un metro ed ottantacinque. Con i tacchi supero abbondantemente l’1.80, quindi… Poi non deve essere il classico palestrato: gli uomini narcisi non mi attirano. Sono invece attratta dalla simpatia, dalla galanteria e cerco subito il feeling a pelle”.

Il presente viaggia a marce alte, mentre all’orizzonte si staglia il futuro. La freschezza di Vanessa strizza l’occhio anche là.

Il mio futuro? Lo sta già immaginando: insegnante nella palestra di mamma e magari diventare assistente coreografo”.

 

                                                                      Vittorio Giummo

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