CARTELLONE DI BALLET 2002, STAGIONE DI DANZA IN UMBRIA

(04/01/2002) di TNT new

PERUGIA

Coinvolge il pubblico dell'intera Umbria la stagione 2002 di Ballet, la programmazione di danza che la Fondazione Umbria Spettacolo organizza in sette città e in otto teatri della regione. Anche per questa undicesima edizione, i quindici spettacoli proposti, presentati da sette compagnie straniere e altrettante italiane, sono così diversificati da rendersi appetibili al pubblico d?ogni genere.

Si passa dunque dal balletto realizzato nella più pura impronta classico-accademica al "nouveau cirque", dal teatro danza alla danza orientale. E mentre si incontrano il tango, il flamenco, l'hip hop e la danza moderna, non c'è aspetto della danza contemporanea che non venga rappresentato nel cartellone umbro.

La scelta è così diversificata da promuovere frequenti spostamenti di pubblico da una cittadina all'altra della regione. Tale assiduità è resa possibile dalla distanze relative che legano i comuni interessati, ovvero Città di Castello, Perugia, Magione, Foligno, Spello, Gubbio, Terni.

L'apertura è per Venerdì 4 gennaio, al Teatro Morlacchi, a Perugia, con il Cirque Eloize impegnato in "Excentricus", su coreografie di Christine Rossignol. Lo spettacolo, che ha fatto il giro di quattro continenti, è una prova eloquente sia della versatilità del cartellone umbro che di una compagnia ormai nota in tutto il mondo. La rendono tale la stimolante fusione che riesce a compiere, muovendosi con grazia impareggiabile tra abilità circensi, leggerezza della danza, suggestioni musicali.

A ruota (15-16 gennaio, Terni, Teatro Verdi) seguono i MOMIX con "Opus Cactus", su coreografie di Moses Pendleton. L'autore americano è conosciuto ovunque per le proprie invenzioni di straordinaria e sorprendente bellezza. Qui, per le perfette capacità dei suoi versatili interpreti, si è ispirato alle creature più singolari della flora e della fauna del deserto americano. Prosegue così quel suo particolarissimo percorso che fonde una geniale e insolita combinazione di acrobatismo e fantasia con le tecniche più consolidate e spericolate della danza moderna.

Ma il cartellone umbro, attento a quanto succede in ogni angolo della scena internazionale, è pronto anche a cogliere e valorizzare giovani compagnie che si muovono al di fuori delle rotte più commerciali. Come il gruppo Sosta Palmizi con la poetica leggerezza de "Gli Scordati", che ha la minuziosa e delicata cesellatura del segno di Giorgio Rossi, coreografo e mimo-danzatore (19 marzo, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).

Con "Bicycle 2001", la RBR Dance Company firma, grazie al suo fondatore Cristiano Fagioli, una coreografia che unisce e colora la fluidità della danza con l'atletismo e la ginnastica. E' un gioco allegramente infantile e rigorosamente colto in scena il 26 gennaio a Magione, Teatro Mengoni.

C'è anche il Balletto dell?Esperia, guidato da Paolo Mohovic, in "Josephine Baker et mon grand père", originale rivisitazione di una stella assoluta della scena (28 febbraio, Magione, Teatro Mengoni, e 1 marzo, Gubbio, Teatro Comunale), mentre la Spellbound/Botega in "Dalla danza jazz all'hip hop" propone (15 marzo, Terni, Teatro Verdi), firmata da Mauro Astolfi e Enzo Celli, un'escursione attraverso generi coreografici e gestualit? molto diverse e molto amate dal pubblico più giovane.

Le locandine si accendono anche per titoli di sicura attrattiva come "Romeo e Giulietta", su coreografie di Marc Ribaud per il Balletto dell'Opera di Nizza, dove il senso dell'amore e della morte che incombono nel testo shakespiriano diventano l'occasione per uno sguardo sul tempo presente (23 gennaio, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).

Nell'articolazione del cartellone umbro non potevano mancare i grandi classici del repertorio di fine '800. Come "La bella addormentata", proposta sull'impronta delle coreografie originali di Marius Petipa dal RUSSIAN STATE BALLET (31 gennaio, Terni, Teatro Verdi). La stessa compagnia è nuovamente protagonista de "Il lago dei cigni", su coreografie di L. Ivanov, Petipa, A. Gorsky, W. Gordejev (2 febbraio, Perugia, Teatro Turreno).

Significativa è la presenza dell'Aterballetto, impegnato in tre esuberanti coreografie:"Furia Corporis", "Canzoni", "Jimy Jimy". Le ha create il direttore artistico della compagnia, Mauro Bigonzetti, e ne confermano la grande versatilità e il talento (9 marzo, Foligno, Auditorium San Domenico; 10 marzo, Gubbio, Teatro Comunale).

 

Gli indispensabili "tocchi" esotici sono garantiti da tre proposte:

 
la Nueva Compania Tangueros, guidata dalla coreografa Maria Chiara Michieli, che presenta in Fiori del tango (16 marzo, Spello, Teatro Subasio), un'antogia di passi a due estratti da quattro precedenti creazioni del gruppo; il Grupo Flamenco Lunares, con il suo "Fuego Gitano", (8 febbraio, Magione, Teatro Mengoni) su coreografie di Locos de Remate; il Teatro Tascabile di Bergamo, con le "Serate di danze tradizionali dell'India" per le quali è anche prevista una lezione-dimostrazione (22 marzo, Gubbio, Teatro Comunale, e 23 marzo, Spello, Teatro Subasio).

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