BOTEGA: sperimentazione e ricerca all'ennesima potenza

(12/12/2001) di Marco Sabatini
Il 12 dicembre debutta al Teatro Orione il nuovo spettacolo dei Botega, diretti da Enzo Celli.
Con una formula rinnovata, nell'organico e nell'impostazione dello spettacolo, la serata si preannuncia davvero interessante.
Dopo tre spettacoli realizzati negli ultimi anni, il coreografo Enzo Celli si lancia ora in un progetto più ambizioso, di cui il nuovo lavoro, intitolato Sc'Impis, è solo il primo capitolo. Seguiranno, infatti, nell'ambito di un progetto triennale, due ulteriori spettacoli che andranno a completare il ciclo che si apre il 12 dicembre.

Una storia curiosa quella narrata da Celli e dai suoi danzatori: un viaggio attraverso l'arte e la follia di un gruppo di saltimbanchi, passeggeri di un misterioso battello abbandonato alla deriva.

Lungo questa storia s'intrecciano sul palco immagini oniriche e folli tentazioni, mentre i saltimbanchi/naufraghi vagano in mare alla disperata ricerca di una terra amica, di un Paradiso.
Giocano in casa i Botega, che, con uno spettacolo imperniato sull'idea della follia, sfruttano all'estremo tutto il loro potenziale, la naturale espressività corporea e l'emotività intrinseca che li identifica.
"Occorre cercare una terra per essere naufraghi", questo è lo spirito di Sc'impis: un concetto straordinariamente azzeccato per una compagnia che, tra virtuosismi acrobatici, danza hip hop e danza contemporanea, ? alla continua ricerca di una sua dimensione, di una terra che la accolga.

 

Appuntamento al Teatro Orione il 12 dicembre 2001 alle ore 21.00

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