44° SPOLETO FESTIVAL

(01/06/2001) di
L'evento clou del 44° Festival di Spoleto è il novantesimo compleanno di Gian Carlo Menotti, suo fondatore, il 7 luglio prossimo, una data importante per l'arte e la cultura italiana. Per questo la scelta dell'opera è caduta su The Saint of Bleecker Street, capolavoro del compositore e sua opera prediletta. A festeggiare degnamente il suo compleanno sarà un Concerto di Gala straordinario con la partecipazione di stelle della lirica e non, quali, fra gli altri, Renèe Fleming, Placido Domingo e Luciano Pavarotti. Richard Hickox dirigerà l'opera e quest'ultimo concerto.

A completare il resto del programma musicale le ben note rassegne concertistiche, oltre a due Concerti Sinfonici ed un Concerto Corale. A chiudere il Festival sarà il tradizionale Concerto in Piazza, che vede quest'anno la presenza del magnifico coro The Choral Arts Society di Washington.

Il programma di danza vede l'arrivo dei magnifici solisti del Royal Danish Ballet, la più antica compagnia di danza del mondo, la Paul Taylor Dance Company, con coreografie in prima Italiana ed europea, e uno degli eventi più attesi della danza mondiale: il ritorno della Maratona di Danza. Di tutt'altro sapore invece è la danza proposta da Madhu and Sajeev Samudra Performing Arts, una compagnia indiana che proviene dal profondo sud del continente, il Kerala.

Il teatro quest'anno a Spoleto diventa Altroteatro: nell'eccezionale contesto di un vero tribunale, naturalmente quello di Spoleto, veri (ed assai illustri) avvocati pronunceranno le arringhe di processi che hanno coinvolto emotivamente tutti noi.

Dopo gli accenti vibranti della giustizia, la poesia. Spoleto poesia porta al Festival due fra le massime voci della poesia anglosassone, che leggeranno i loro versi in un happening di intensa suggestione.

Le Arti Figurative scoprono Giuseppe Palanti, un pittore ingiustamente trascurato, un grande artista francese, Georges Jeanclos e propongono - novità assoluta in quarantaquattro anni di Festival - una mostra fotografica, di Derry Moore. Il Cinema, dopo la grande soddisfazione di aver visto uno dei suoi ospiti fissi, Florian Gallenberger, vincere l'Oscar per il miglior cortometraggio, torna a proporre i giovani talenti a fianco dei grandi maestri ed interessanti retrospettive. Questi sono solo alcuni degli appuntamenti dell'edizione 2001.

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