Raffaele Paganini lo annuncia orgoglioso: "Dance!" il musical in questi giorni a Milano, è il primo fatto completamente in casa. I mass media lo ripetono dagli schermi. Ma avendo fretta di parlare e meno di riflettere sulle cose della danza, dimenticano che la Compagnia della Rancia vanta un precedente più italiano ancora di "Dance". Si tratta di "Le notti di Cabiria" musical che ha debuttato nel novembre '98 al teatro Bonci di Cesena. Il caro Raffaele non se lo ricorda, per una semplice ragione: lui non faceva parte del cast. Non poteva, in quanto lo spettacolo poggiava su musica, canto e recitazione ma non contemplava coreografie. E pur gradevole, proprio nell'assenza di balletti, dimostrò il suo limite o, quanto meno, risultò uno spettacolo incompiuto. "Le notti di Cabiria" poggiava però su una sceneggiatura veramente italiana: quella, (liberamente ispirata), del film omonimo di Federico Fellini. "Dance" invece, pur reinventando la storia, si rifà alla nota commedia di Shakespeare "Molto rumore per nulla". Da qui la precisazione doverosa. Proprio nell'occasione del debutto del '98, Saverio Marconi confidò, fumando una sigaretta fuori dal teatro, l'idea di volere creare uno spettacolo dalla celebre commedia inglese. Nella stessa serata gli stava accanto un giovane dalla faccia simpatica; Saverio lo presentò con entusiasmo: "Questo ragazzo è Gianluca Cucchiara, figlio d'arte. Una mia scoperta, un musicista di sicuro avvenire, preparato e dall'inventiva giusta, maturata anche negli Stati Uniti dove si è formato. E' lui che ha scritto le musiche di "Le notti di Cabiria". E su di lui confidiamo per il futuro". Un presagio che si avverato; Gianluca Cucchiara, molto stimato anche da Raffaele Paganini e da Chiara Noschese, è l'autore della partitura del nuovo "Dance", musical dal successo appena agli inizi. Dunque il made in Italy raddoppia e, si è soliti dire, non c'è due senza tre"

Claudia Rocchi