Ex-primo ergo danzo

(26/01/2001) di Andrea Cagnetti
Attraverso l'arte è possibile esprimersi, ma bisogna leggere attentamente questa parola, esprimersi. Non è importante solo perchè racconta di qual cosa da far uscire, come i sentimenti e le sensazioni.
Michelangelo diceva delle sue sculture creazioni preesistenti nascoste nella pietra, che lui faceva emergere, ricorre così questo movimento dall'interno verso l'esterno.
Un gesto artistico nasce da dentro, sia perchè covato tra le emozioni, sia dal punto di vista fisico-dinamico.

Scopriamo il centro.

 
Durante i corsi di danza si fa un gran parlare del "centro", ma a cosa ci si riferisce e qual è la sua importanza?
L'addome è il baricentro del corpo, qui individuiamo il centro, dal quale procediamo verso l'esterno arrivando fino alla periferia, le braccia le gambe la testa.
Un esercizio tanto semplice quanto importante è pensare il corpo come una mano, stesi a terra si apre e si chiude inspirando ed espirando, estendendo il corpo verso l'esterno e richiamandolo verso il centro, si acquista la consapevolezza artistica del gesto.

Il movimento esplode ed implode.

 

Un aspetto meno romantico riguarda la tecnica.

 
Dalla danza classica negli anni venti è nata la danza contemporanea, oggi la danza contemporanea ripaga il balletto arricchendolo di nuove tecniche.
Tenere il peso sui talloni e spingere il movimento con i muscoli opposti al movimento stesso anzichè tirarlo avanti contraendo i muscoli agonisti, opporre ad ogni gesto resistenza, queste accortezze strutturano muscoli esplosivi sciolti ed armoniosi.
Il peso resta al centro e si rispetta l'asse questo studio ricorda il concetto di neutralità. Al grande attore bastano piccole accortezze per trasformarsi da un personaggio ad un altro, la metamorfosi è esaltata dalla capacità dell'artista di assumere un atteggiamento più neutro possibile, essere in grado di non esprimere, cosicchè una semplice sfumatura subito racconti qualcosa.
Il peso al centro la perfezione tecnica nel danzatore sono il presupposto ad un gesto carico di sentimento cristallino.
Quando si balla improvvisando non ci si preoccupa di cosa si sta facendo e proprio quando ci si stupisce di un gesto completamente inconsapevole, in quell'attimo ho espresso qualcosa.
Quando sto imparando una nuova coreografia mi preoccupo della tecnica, della pulizia del movimento, e così mi sento contenuto, trattenuto e di conseguenza instabile e duro: il segreto è di non dimenticare mai il divertimento.

 

Andrea Cagnetti

www.arsmovendi.it

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