L'intervista a Paola Grassia (05-09-2006)

(05/09/2006) di Vittorio Giummo
Un fisico da pin up( un metro e settanta per 52 chili) che fa sognare ad occhi aperti, un volto che sprizza fascino e purezza. Paola Grassia, una delle più stimate ballerine televisive, è un carico di bellezza, talento, simpatia e garbo.

La incontriamo dopo il suo ultimo impegno televisivo, lo show estivo di Rai Due “Notte Mediterranea”, andato in onda dall’incantevole Tropea e dalla storica Regia di Caserta. Paola, nel ruolo di prima ballerina, ha impreziosito lo show, con i suoi balletti e la verve che evidenzia, a chiare lettere, la sua origine napoletana. Napoli, infatti, è la sua città: lì è nata 31 anni fa, cullando sogni poi rispecchiatesi nello specchio della vita. Ama Napoli in maniera viscerale, tanto da affermare che “anche il disordine tipico della città è nel mio cuore”.

Scorrere il curriculum di Paola Grassia richiede tempo, perché è ricchissimo di partecipazioni nelle trasmissioni di successo sia Rai, sia Mediaset. Qualche accenno, però, è d’obbligo. E allora ricordiamo che la ballerina partenopea è una veterana del Salone Margherita, perché con la compagnia del Bagaglino ha timbrato stagioni di successo: Champagne( 1994, è stato il suo esordio televisivo), Rose Rosse, Viva l’Italia e Viva le Italiana, Telefaidatè, Facce Ride.

“Lì – ricorda con fierezza – ho capito la durezza del lavoro e della vita. Ho accettato le difficoltà in termini positivi, anche perché ero preparata a ciò a cui andavo incontro”.

Poi, Cocco di Mamma, Sette per Uno, In bocca al lupo, Domenica In, Superconvescion, Stasera pago io…Revolution, Sì sì è proprio lui, Bravo Grazie, Baciami Versilia, La Notte delle Sirene. Può bastare così. Ma Paola ha spaziato anche su altri territori professionali, giacché il suo talento non è rimasto imprigionato nel ruolo della ballerina professionista. Tanto studio nella dizione, canto, recitazione e l’ingresso nel mondo del cinema, con la partecipazione allo sceneggiato “Un posto al sole”, in cui l’artista campana ha interpretato il ruolo di una hostess. E tra le luci delle telecamere ed il ciak del set cinematografico, anche gli scatti di un’importante macchina fotografia, quella della rivista mensile per uomini “Boss”, in cui Paola ha immortalato nel clic, con tatto e delicatezza, il suo fisico.

“Ho accettato quella proposta – spiega – ma ad una condizione particolare: nessun nudo. Non amo il nudo e poi credo che spogliarsi non è un valore aggiunto”.

Si considera severa, pignola, critica e verace e sull’amicizia ha un concetto ben preciso. “Ho un carattere aperto e condivido tutto con tutti. Le amicizie le coltivo, pure se vivo tra Napoli e Roma, e in ogni modo le vere amicizie, alla fine, sono quelle che si cementano sin da piccoli”.

Paola non crede che il classico varietà televisivo sia in crisi, piuttosto è solo un fatto strettamente economico. “In passato c’erano più soldi, ora è diverso e così in televisione la prima cosa che tagliano è il varietà ed i suoi balletti. Ma non vedo nessuna crisi in questo genere di spettacolo, solo che, a mio avviso, ci sarebbe bisogno d’idee nuove. Il balletto in tv sta vivendo un momento delicato. Si richiedono più gli ormai famosi stacchetti che il balletto vero e proprio; ma se questa è linea, bisogna accettarla. Come accettato tranquillamente la mia doppia figura, che si snoda tra prima ballerina e normale elemento di un corpo di ballo”.

Ed a proposito di futuro, Paola Grassia ne ha già tracciato le linee principali. “Adesso mi riposo un po’, perché quest’estate ho lavorato tanto, con La Notte delle Sirene e Notte Mediterranea. In seguito valuterò le occasioni di lavoro che mi proporranno”. Il mio grande desiderio, poi, è quello di mettere su famiglia e godermi una vita serena”.

Obiettivo già vicino? “No, in questo momento sono single. Cosa cerco in un uomo? Intelligenza e tanta pazienza, poiché a causa del mio lavoro sono sempre in giro. Non m’interessano i belloni. Cosa me ne faccio di un uomo solo bello?”.

Questa è Paola Grassia, una venere danzante, che con il pennello colora con allegria l’arcobaleno della vita.

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