Romana di nascita, ha presto scoperto la sua propensione verso la Modern e Post-Modern Dance.

Con Libby Nye, Donatella Patino ha approfondito l'universo della Modern Dance sin dai primissimi anni '80. Si è inoltre formata a fianco dei principali esponenti della Josè Limon Dance: fra gli altri ricordiamo prima di tutto Nina Watt, ma anche Carla Maxwell, Aaron Osborn e Luis Solino.

Importantissimo l'incontro con doris Rudko, con la quale Donatella Patino ha studiato composizione coreografica .

Con Andrea Olsen, Simone Forti e altri, ha poi affrontato il mondo della danzacontemporanea americana, arrivando presto a fondere i due omologhi ma differenti stili della Modern e Post-Modern dance in un tratto del tutto personale.

Ha lavorato con varie compagnie, fra cui : "ID" di N. Giavotto, "Aère" di S. Fuciarell, "Danza Ricerca" di D. capacci, "Encanto" di R. Gelpi.

Fondamentale nel disegno della persomnalità della danzatrice, ma soprattutto dell'artista e della coreografa, è stato l'incontro con alcune personalità di compositori contemporanei specializzati nella ricerca e nell'improvvisazione: Massimo Coen, Vittorio Gelmetti, Martin Joseph, Paolo Damiani.

Ha presto iniziato ad affiancare all'attività di interprete quella di autrice e coreografa, firmando spettacoli in collaborazione con musicisti contemporanei o lavorando intorno a sonorità più lontane: recente il lavoro sulle atmosfere del didgeridoo, il principale strumento degli aborigeni australiani.

Dal 1996 collabora stabilmente con l'artista Giustina Prestento.

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