Un carico di simpatia e solarità: questo il primo impatto, quando Valentina Zenga, 29 anni, ballerina professionista con importanti trascorsi agonistici nella ginnastica artistica, si presenta a Faredanza.

Romana del quartiere Eur, bionda, occhi azzurri, forme sinuose concentrate su un metro e sessantotto d’altezza per 52 chili, segno zodiacale Sagittario con ascendente Ariete, Valentina Zenga coniuga l’artista completa, che oltre ad affinare le qualità artistiche tra teatro e televisione non ha disdegnato d’abbracciare la sana dose di cultura, culminata con una laurea in Economia Aziendale all’Università di Roma con 110/110. Non solo: la ballerina romana scrive anche testi pubblicitari, per una nota azienda telefonica.

Tante virtù, dunque, ma accompagnate dai passi dell’umiltà, scansando la facile supponenza e vanità.

“La laurea – spiega Valentina, in questo periodo impegnata nello show “80° minuto”, in onda il giovedì sera sul canale satellitare Fx del bouquet Sky – è un percorso parallelo al mio lavoro di ballerina. E’ qualcosa d’importante che ho nel cassetto e che, tra l’altro, impegna le mie giornate”.

A cinque anni il primo approccio è con la ginnastica artistica dove il talento, la porta a gareggiare in serie B; a 18, invece, l’addio alla polvere di magnesio, per il primo contatto con la danza, favorito dalle caratteristiche fisiche plasmate durante gli anni dell’artistica, che hanno creato un’ottima base su cui perseguire i passi di danza.

“Allo Ials( si tratta dell’Istituto d’Addestramento dei Lavoratori dello Spettacolo, ndc) – continua Valentina – ho studiato danza classica e moderna e così la figura della ballerina è diventata il mio lavoro”.

Tanti sacrifici e tanta gavetta: di questo, Valentina Zenga, n’è fiera.

Il primo impatto con lo spettacolo e in particolare la televisione, è nel 2004, con la partecipazione allo show di Rai Uno “Sanremo Festa d’Estate”.

Un anno dopo, ecco il teatro, il cui palcoscenico è quello della “La Chanson”.

“E’ stata una tappa rilevante della mia vita professionale – sottolinea – perché si trattava di uno spettacolo di cabaret, denominato “Chic”. Insomma, il vero avanspettacolo, con il pubblico vicino e dove le ballerine erano davvero parte rilevante della scaletta dello spettacolo”. Dopo “Chic”, altre esperienze teatrali al “Sistina” con la rappresentazione del “Tip Tap Show” e nello spettacolo “Tutto Costa sempre più”.

Ma nel 2005 arriva, puntuale, la consacrazione in televisione, attraverso il noto programma “L’Eredità”, condotto da Amadeus.

“Un’esperienza – continua Valentina – positiva su tutti i fronti e tra l’altro fatta a Roma. Eravamo effettivamente un bel gruppo di lavoro”.

Da lì il curriculum si arricchisce d’altre presenze a programmi televisivi di successo, tra i quali “I Fuoriclasse” ed “I Migliori Anni”, condotti da Carlo Conti.

“Cosa non mi piace della televisione d’oggi? Il presenzialismo e la finta concorrenza. E anche l’omologazione di certe trasmissioni. Mi piacciono, invece, i talk show, e per questo adoro la conduttrice Daria Bignardi. Auspico, poi, il ritorno del varietà d’una volta, che sappia ben miscelare le idee d’un tempo con quelle moderno”.

La feroce rivalità che regna, da sempre, nel campo dello spettacolo non spaventa Valentina. Tutt’altro.

Valentina Zenga, che adora i paesaggi del Sud Italia, confessa a Faredanza anche i suoi gusti culinari.

E il futuro professionale? “Mi piacerebbe ritornare a fare teatro, anche se le situazioni lavorative, ora come ora, in questo settore sono poche”.

Questo è il mondo di Valentina Zenga: televisione, teatro ed una laurea sotto braccio. Il tutto spruzzato da tanta saggezza e simpatia. Qualità che fanno di Valentina un personaggio originale dello spettacolo.