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L'intervista alla ballerina Valentina Olla

Autore: Vittorio Giummo

Dalla televisione al teatro : ecco i mille volti professionali di Valentina Olla

Dalla televisione al teatro, passando con disinvoltura dai panni della prima ballerina alla soubrette, da quelli d’autrice a presentatrice: ecco i mille volti professionali di Valentina Olla, 28 anni, romana, toro ascendente leone, fisico mozzafiato( un metro e settanta per 55 chili), entrata nei cuori del grande pubblico televisivo grazie a trasmissioni di successo, come “Tira e Molla” e “Ciao Darwin”. Ed i primi passi di Valentina Olla nel mondo della televisione incominciano con la partecipazione nel corpo di ballo del programma “Uno Mattina”, nei primi anni Novanta. Da lì il passaggio a Canale 5, con “Tira e Molla”, preserale della prima rete del Biscione condotto da Paolo Bonolis. Indici d’ascolti sempre alti, un vero boom che incolla davanti alla tv tantissimo pubblico e Valentina, che fa parte del corpo di ballo del programma, inizia ad entrare nei cuori di numerosi fans.

“ “Tira e Molla” – spiega la ballerina romana – è stata la mia grande occasione professionale, grazie soprattutto alla scelta del coreografo Marco Garofalo, che ha puntato anche sulla sottoscritta per avviare una nuova figura di ballerina. Garofalo è stato il mio vero maestro: mi ha plasmata come ballerina ed io che sono una spugna che assorbe tutto ho recepito ogni suo consiglio, ogni suo rimprovero. Il programma è stata un’ottima palestra, che mi ha insegnato, in pratica, la danza di campo”.

“Tira e Molla” lo ricordi soprattutto per questo o anche per altri aspetti ambientali che hanno impreziosito il tuo bagaglio d’esperienza?

“Guarda, mi piace sottolineare di aver vissuto due anni di tranquillità. Lo staff era grandioso, ad iniziare da Paolo Bonolis, che ha decretato, con la sua bravura, il successo della trasmissione. Insomma, “Tira e Molla” è stata una bellissima esperienza, sia dal punto di vista professionale, sia da quello umano”. Poi “Ciao Darwin”. Quattro edizioni, a partire dal ’98. “Un programma certamente diverso e per vari motivi: la prima serata in tv, balletti e tecniche diverse, tanta sala prove. “Ciao Darwin” mi ha svezzato professionalmente”.

Il tuo percorso lavorativo ha anche segnato l’importante tappa del teatro: 2001 “… E mi ritorni in mente”; 2002 “Moulin Rouge”; 2003 “Gran Calà Show”

“Mi sono cimentata con il teatro perché mi piace confrontarmi con le realtà lavorative. L’occasione è arrivata con Gerry Calà. Ma non ho fatto solo la soubrette: ho vestito, infatti, i panni di voce solista, grazie al mio timbro di voce adatto per incidere la canzone dello show”.
Il presente, adesso, si chiama “Tersicore”, programma di danza da te ideato e condotto e che va in onda il martedì alle 23,50 su Rai Doc, canale satellitare Sky 872.
“Questo progetto che ho lanciato, grazie al direttore di Rai Doc Giovanni Blasi, professionista dalle idee innovative, si basa su un concetto semplice: ho trasferito in questo programma tutto ciò che avrei voluto vedere in tv sulla danza. Si tratta di un programma a metà tra curiosità, didattica ed intrattenimento. Utilizzo i molteplici linguaggi della danza, che poi è il mio mondo”.

Valentina Olla seguirà ora la strada d’autrice, o la vedremo nuovamente danzare in televisione nel ruolo di prima ballerina?

“Non mi pongo nessun confine. Vedremo ciò che maturerà passo dopo passo”.

A proposito di televisione, si parla di una nuova edizione di “Ciao Darwin” presentata sempre da Paolo Bonolis.

“Personalmente non ne so nulla; ma se dovesse realmente esserci, i piacerebbe fare nuovamente parte del cast artistico”.